lunedì 26 novembre 2012

Accademia dei Vampiri di Richelle Mead


Autore: Richelle Mead
Titolo: Accademia dei Vampiri
Editore: Rizzoli
Pagine: 427
Prezzo: 17.00€

Trama:
L’accademia St. Vladimir’s non è un semplice collegio come tanti altri, ma un posto nascosto dove i vampiri vengono educati alla magia, e dove ragazzi per metà umani si allenano per proteggerli. Rose Hathaway è una Dhampir, una guardia del corpo della sua migliore amica Lissa, una vampira e principessa Moroi. Insieme si erano date alla fuga, ma adesso sono state riportate alla St. Vladimir’s – proprio il posto dove sono più in pericolo…
Rose e Lissa si ritrovano avviluppate in amori proibiti, la crudele scena sociale della St. Vladimir’s, e indicibili riti notturni. Ma devono stare attente, affinchè gli Stringoi – i vampiri più crudeli e pericolosi del mondo – non trasformino Lissa in una di loro.

Commento:

In questa storia di collegio, vampiri e legami morbosi e magici fra amiche, che in realtà sono Principessa e Guardiana che rovesciano moralmente e costantemente i ruoli, incontrerete Rose e Lissa e il loro mondo sconvolto dall’incidente che ha ucciso il fratello di Lissa e le ha costrette a scappare dal collegio, riprese l’anno dopo e ricondotte a forza nella scuola dovranno affrontare i misteri alla base dei loro tormenti interiori ma anche del pericolo che sembra seguire Lissa come un ombra malvagia.
Questo romanzo si discosta un po’ dall’ormai famoso genere vampiresco paranormal romance Young Adult, creando una mitologia “originale” anche se riprende molti spunti da quella di Christine Feehan con la sua serie Dark Prince.
L’inosualità è stata leggere appunto di un ambientazione adolescenziale da Accademia (Harry Potter), ma qui si fermano le piacevoli sorprese.
Il romanzo presenta dei personaggi ben caratterizzati ed a modo loro abbastanza affascinanti, ma non ho trovato nelle mie corde la trama, come i rapporti interconnessi fra i vari protagonisti.
L’esposizione è buona e piena di particolari che però a volte annoiano e rendono il racconto prolisso.
Rose la co-protagonista femminile e narratrice ha il pregio di essere un outsider rispetto alle solite eroine diciassettenni, per carattere, temperamento, e comportamento, ma questo non la rende simpatica o condivisibile, a mio giudizio, ne consegue che l’immedesimazione rimane povera di entusiasmo nel lettore che come me non ama certi personaggi narranti.
Certo Rose ha un percorso e alla fine del romanzo matura cresce e diventa una protagonista degna di un certo rispetto, ma il suo cammino dura troppo all’interno del romanzo, insomma non la eleva a eroina positiva fino in fondo, nemmeno il suo coinvolgimento attivo nell’azione finale, rimane un retrogusto di superficialità e mero egoismo caratteriale che non la rende una vera protagonista.
La seconda “eroina” Lissa è un personaggio (per trama) opposto a Rose ma il suo legame a volte morboso (da parte di entrambe) con quest’ultima non giova all’affetto del lettore.
L’autrice delinea certamente dei personaggi complessi e abbastanza originali, ma non li fa amare, non so come esprimerlo meglio, annoia, e spesso si è tentati di smettere la lettura, specie nella parte iniziale, centrale del romanzo; verso la fine però l’intreccio mistery avventuroso prende il lettore e stimola la sua curiosità a proseguire nella lettura.
Il protagonista maschile Dimitri invece è stata una grandissima occasione persa, molto affascinante aveva tutte le potenzialità del personaggio maschile epico e ammaliante, ma è come se l’autrice l’avesse perso per strada relegandolo nelle considerazioni semplicistiche di una “affamata” e superficiale Rose.
Tuttavia se amate le storie ambientate in collegio e i Vampiri con mitologie complicate e poco portentose, ( I buoni Moroi (Lissa) non posseggono rilevanti doti fisiche, tanto da aver bisogno di guardie del corpo mezzosangue i Damphir (Rose)) e le protagoniste poco epiche ma più sullo stile adolescenti tormentate, superficiali, morbose e problematiche, è il vostro romanzo.
 Non posso considerarlo negativamente a priori, alla fine si riduce ad una questione di gusto del lettore.
E la serie è molto apprezzata dai giovani lettori.
La trama c’è, la scrittrice è brava (anche se un po’ a tratti annoia) i personaggi sono almeno abbastanza originali se non profondissimi, insomma per chi ama il genere è una lettura piacevole e di evasione.
Forse il primo libro soffre l'essere d'introduzione, la lettura del secondo  sembra promettere emozioni in più.

Serie V.A.:


1. Accademia dei Vampiri 2. Morsi di Ghiaccio
3. Il bacio dell'ombra
4. Promessa di sangue
5. Spirit Bound, 2010
6. Last Sacrifice, 2010, ultimo romanzo

Commento di Margo:


Dalla Tana cadono: 



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