lunedì 26 novembre 2012

Un Bacio dagli Abissi di Anne Greenwood Brown



Autore: Anne Greenwood Brown
Titolo: Un Bacio dagli Abissi
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 16.00€

Trama:
Dal giorno in cui Calder e Lily si incontrano sulle sponde del Lago Superiore, niente è più come prima.
Abituato ad ammaliare le ragazze con il suo sorriso, Calder crede che conquistare Lily sarà un'impresa facile.
Ma si sbaglia.
Lily non è come le altre, adora nuotare e scrivere poesie, e fin dal primo istante capisce che le leggende del lago, che parlano di feroci sirene e crudeli tritoni affamati delle emozioni degli esseri umani, potrebbero avere un fondamento.
Lo legge negli occhi di Calder, che dicono più di mille parole e celano un segreto inconfessabile: lui e le sue sorelle sono emersi dagli abissi per vendicare la morte della loro madre. Ma vicino a Lily, poco a poco, Calder rischia di dimenticare la sua missione.

Commento:

Lasciatemelo dire, di questo romanzo mi ha colpito la copertina, azzeccatissima ed invitante.
Soprattutto perché si capisce che il narratore è un personaggio maschile, ed è una cosa rara che mi fa sempre molto, molto piacere.
La trama del libro è abbastanza lineare, la novità sta nella mitologia delle sirene che è un campo dell’urban fantasy meno sfruttato e certamente più innovativo.
Ma dopo la prima stilla di entusiasmo ci si accorge abbastanza presto che Calder: il protagonista narratore, ricalca abbastanza similarmente i dubbi e il cinismo dell’Edward dei primi capitoli di Midnight Sun, dico abbastanza e non identicamente, perché l’autrice fa di Calder un personaggio più freddo e spietato di quello che poteva sembrare l’Edward cinico e distante Meyeriano; questo sarebbe un bene, poiché è sempre meglio trovare novità e freschezza in un personaggio maschile del genere paranormal, ma il “sirenetto” rasenta il filo dell’antagonista nemico più che del protagonista “amico”, certo tutto questo è ampiamente giustificato dalla trama molto particolare, ma la consapevolezza dell’amore per Lily trasforma lo spietato Calder lentamente e… superficialmente? No, alla fine avremo il nostro eroe “buono” che salva (o almeno tenta) di salvare la donzella che doveva rappresentare la sua preda e di cui si è passionalmente innamorato, ma questo non cancella una certa aurea dark di egoismo dalla figura controversa di questo antieroe che, per buona parte del romanzo, è di fatto il “cattivo”.
Tutto questo è profondamente innovativo di un genere abusato (quello del predatore redento dall’amore per la preda) o forse no…
Forse come detto somiglia troppo ai tormenti  colpevoli e cinici del “Freddo” Edward Cullen dei primi capitoli di Midnight Sun, solo che è peggio, molto peggio.
Per questo Calder non ti entra nel cuore come Edward, anche se è un bel personaggio anche lui.
E sebbene soffra e molto, non riesci a trovarne empatia, fino alla fine in cui davvero cambia in meglio.
Forse questo distacco del lettore è anche perché  ponendo l’accento sulla voluttà che il gesto di uccidere umani procura alle sirene e tritoni (originando altre similitudini con i vampiri) nel romanzo si fa accenno al fatto che queste creature "marine" non disdegnano prede umane infantili.
Ecco, questo particolare, inserito secondo me con cattivo gusto per uno Y.A.  più che scioccare, o interessare, rende Calder  troppo cinico per immaginarlo protettivo, appassionato e giusto come il vampiro che sotto, sotto alla fine imita.
Ne consegue che anche nelle scene epiche d’amore e sofferenza,  anche al suo meglio,  Calder nasconde sempre un piccolo fondo egoista e distaccato, o almeno così mi è parso negli ultimi dialoghi finali.
Ma potrebbe essere una mia interpretazione.
In conclusione questo romanzo è molto interessante per  la storia e i personaggi , ma lascia un retrogusto agro.
 E’ da notare poi che la mitologia originale di questo worldbuild in alcuni punti si collega molto a quello di T. Rayburn e le sue Sirene.
Comunque ho apprezzato molto il p.o.v. maschile, uno stile di narrazione che vorrei vedere più spesso.
Serie Calder e Lily:


1. Un Bacio dagli abissi
2. non ancora pubblicato
3. non ancora pubblicato


Commento di Margo:


Dalla Tana cadono: 



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